Una poesia di Salvatore Quasimodo

 

  Alle fronde dei salici” di Salvatore Quasimodo è stata composta nel 1944 e pubblicata per la prima volta su una rivista nel 1945, per poi essere inserita nella raccolta “Giorno dopo giorno” del 1947.

La poesia è stata scritta in seguito all’armistizio con le truppe anglo-americane, durante l’occupazione nazista di Milano.

Con quest’opera Quasimodo si allontana definitivamente dall’Ermetismo e dal suo individualismo avvicinandosi a una poesia mirata alla riscoperta dei valori di una società collettiva. La riflessione di Quasimodo in questa poesia è volta al significato e al ruolo della poesia stessa, muta e priva di valore dinanzi all’orrore e al dolore provocati dalla guerra".                                                                                                                                                                                                                                                                 Il testo della poesia         “Alle fronde dei salici”

E come potevano noi cantare

con il piede straniero sopra il cuore,

fra i morti abbandonati nelle piazze

sull’erba dura di ghiaccio, al lamento

d’agnello dei fanciulli, all’urlo nero

della madre che andava incontro al figlio

crocifisso sul palo del telegrafo?

Alle fronde dei salici, per voto,

anche le nostre cetre erano appese,

oscillavano lievi al triste vento.

                                                                                                 L'ANALISI

Questa poesia, uno dei più celebri componimenti di Salvatore Quasimodo, è composta da dieci endecasillabi sciolti.

Come già accennato, questa poesia testimonia il passaggio dal Salvatore Quasimodo ermetista a quello del dopoguerra, fatto di testi concreti e calati nella storia, una poesia forgiata negli orrori della guerra vissuti dall’uomo.

Il tema affrontato ne “Alle fronde dei salici” è chiaro fin da subito: Quasimodo parla di come si vive da poeta durante la Seconda guerra mondiale, nel periodo della resistenza ai tedeschi.

La poesia è stata costruita a partire da un passo biblico, il Salmo 136, che racconta degli israeliti che, deportati a Babilonia, si rifiutano di cantare lontani da casa loro.

Questo passo è contestualizzato nel recente passato di Quasimodo, che ha vissuto come tutti L'oppressione dall’invasore tedesco, costantemente circondato da dolore e morte. In questo contesto è impossibile per il popolo, per i poeti, abbandonarsi al canto e alla scrittura.

Nella poesia si passa da un io privato a un “noi” che sa di popolo, di disperazione condivisa.

Sul finale si intravede la riflessione sulla poesia in quella cetra appesa, poiché nemmeno i poeti possono più cantare; la poesia rimane impotente e sconcertata davanti alle brutture del conflitto mondiale. La guerra è letta solamente come l’invasione straniera, in questo caso, vista attraverso gli occhi delle tante vittime italiane e senza far riferimenti alcuno al Fascismo o alla Resistenza durante la guerra civile.

Da un recente commento alla poesia scritto da Francesco Perri, leggiamo: 

"La prima persona plurale (‘noi’, ripresa al verso 9 dalle ‘nostre cetre’) indica e identifica il bisogno misto di speranza e umanità, a conferma di una direzione inedita della stessa poesia. Il ‘noi’ esprime con sguardo critico il valore, assoluto e incontrovertibile, della solidarietà, della compartecipazione e della condivisione non solo umana, ma universale. La guerra e i suoi effetti sono stati disastrosi per tutto il genere umano, ora piegato e asservito, opportunisticamente, al potere, alla logica spietata del potere, in cui assente risulta ogni gesto, ogni azione etica e morale, volta al bene dell’umanità.

In una tale prospettiva, Salvatore Quasimodo lancia il messaggio, sotterraneo e inatteso, della solidarietà, della possibilità di stringere i mortali in ‘social catena’, affinché la condivisione e l’unione tra gli uomini sulla terra possano alleviare il peso della sofferenza. Il peso, quello generato dalla sofferenza, difficilmente scomparirà tra gli uomini, difficilmente potrà essere cancellato. La ferita è profonda, il dolore di una madre per la perdita del proprio figlio è il segno di una vita ormai giunta al tramonto, alla fine, così come i morti tra le piazze rimangono senza vita, spezzato il loro cuore e scosso il loro agire. Il tentativo dell’autore allora potrebbe sembrare vano, insensato, ma non è cosi. L’irriducibilità stessa del tentativo porta Quasimodo a rivendicare il diritto umano di ogni uomo offeso dalla guerra a proclamare giustizia e umanità per uomini, perché di uomini si tratta, vinti sul piano sociale e terreno, vincitori su quello morale.

Il sentimento di fratellanza evidenzia, in una chiave di lettura più chiara, il fulcro del discorso, sviluppato in forme sempre più comunicative, insieme drammatiche e composte nel loro misurato rigore. Alle fronde dei salici diventa cosi l’umanizzazione di un sentimento di profonda commozione, simbolico, quasi divino".

In questa poesia di Salvatore Quasimodo si ritrovano valori ideali sacri per il Circolo Giustizia e Libertà.

                         [ Salvatore Rondello ]                                                                        [pubblicato da Administrator]

ULTIMI ARTICOI BLOG GL

Presentazione del libro \\\

Presentazione del libro \\\"L\\\'uomo che fece il Fascismo\\\"

In: BLOG GL

Il 10 Gennaio 2023 con inizio alle ore 17:30, presso i locali del Circolo”Giustizia e Libertà” di Roma in Via Andrea Doria 79, verrà presentato il libro di Spencer M.…

leggi...

 SCRITTI INEDITI DI ECONOMIA (1924-1927) di Carlo Rosselli

SCRITTI INEDITI DI ECONOMIA (1924-1927) di Carlo Rosselli

In: BLOG GL

Il giorno 4 ottobre 2022 alle ore 18:00 presso la sede del Circolo “Giustizia e Libertà”, in Via Andrea Doria, 79 (Roma), sarà presentato il libro "SCRITTI INEDITI DI ECONOMIA…

leggi...

Incontro e presentazione del libro di Raffaele Romano

Incontro e presentazione del libro di Raffaele Romano

In: BLOG GL

In collaborazione con la Fondazione “Bruno Buozzi”, il 22 settembre 2022, alle ore 17:00, nella sede del Circolo “Giustizia e Libertà” di Roma, in via Andrea Doria n.79 (scala B),…

leggi...

Presentazione del libro di Leone Ginzburg

Presentazione del libro di Leone Ginzburg "Scrittori Russi"

In: BLOG GL

Il Circolo “Giustizia e Libertà” di Roma, dopo la pausa estiva e dopo il periodo di impedimenti osservato per le misure antiCovid, riprende gli incontri nella sede di Roma in…

leggi...

OTTANT’ANNI DAL PARTITO D’AZIONE

OTTANT’ANNI DAL PARTITO D’AZIONE

In: BLOG GL

1942 - 2022 OTTANT’ANNI DAL PARTITO D’AZIONE Storia e attualità degli ideali 4 giugno 2022 ore 17:00 Casa della Memoria e della Storia Via San Francesco di Sales 5, Roma…

leggi...

Percorsi della clandestinità romana di Bruno Buozzi

Percorsi della clandestinità romana di Bruno Buozzi

In: BLOG GL

Quest'anno, per il 77° anniversario della celebrazione della Festa della Liberazione, il Circolo “Giustizia e Libertà” di Roma, insieme alla Fondazione Buozzi, alla Federazione Unitaria Italiana Scrittori, alla Fondazione Circoli…

leggi...

Fosse Ardeatine, la commemorazione 78 anni dopo

Fosse Ardeatine, la commemorazione 78 anni dopo

In: BLOG GL

Le Fosse Ardeatine sono un luogo emblematico della lotta per la Resistenza dalla quale è risorta la libertà ed è nata la Repubblica italiana. La Presidente del Senato, Elisabetta Casellati,…

leggi...

CALENDARIO EVENTI GL

CALENDARIO EVENTI GIUSTIZIA E LIBERTA'

Ottobre 2021
Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31

ID falsi - le libertà vengono in diverse forme e sapori

Per i bambini universitari americani, i falsi ID sono un vero passaggio per la libertà, la libertà di scegliere le attività sociali per impegnarsi, bere o partecipare a festival musicali. I migliori ID falsi https://kingoffakes.com/sitemap.html che scansione sono quelli che dispongono di tutte le funzioni di sicurezza replicate con cura e mestiere. A tal fine vengono utilizzati impianti industriali situati nei paesi in via di sviluppo. Quindi, non solo questo sito web aziendale Fake IDs aiuta i giovani americani a godersi la vita, ma crea anche posti di lavoro locali nei paesi poveri che li necessitano. Fake IDs http://bit.ly/2yJOxNI è un'impresa veramente globale che aiuta le persone di tutto il mondo!